Arti marziali cinesi, Campionati Italiani: La Weisong school ai vertici nazionali

La larga compagine della Weisong School di Pordenone, che da venerdì 24 a domenica 26 novembre ha partecipato ai Campionati Italiani di Wushu a Cepagatti, non ha solo raccolto numerosi titoli, ma è entrata di diritto fra le migliori scuole nazionali, sconvolgendo tutti gli equilibri preesistenti.

 

Alla manifestazione valida per la selezione della squadra tricolore alle prossime competizioni internazionali, molti alfieri pordenonesi quest’anno passati alla categoria superiore, a dispetto di ogni più rosea aspettativa, hanno fatto segnare i propri nomi su podi importanti che erano sempre stati appannaggio di altre realtà.

 

L’esempio più eclatante è stato Raffaele Ruppolo. Appena entrato nella categoria Assoluti, quella massima, offre una performance di wushu moderno a mani nude assolutamente perfetta, ottenendo un punteggio da mondiale di 9,24. Ottiene un grandioso secondo posto, a soli 0,02 punti dal campione italiano Domenico Giordano. Si lascia alle spalle l’atleta azzurro Mattia Demaria, più volte campione italiano e con diversi mondiali al suo attivo. Nella spada (jianshu), con un’esibizione inferiore alle sue reali capacità arriva comunque al secondo posto.

 

Ma gli altri atleti non sono stati da meno.

 

Al loro esordio fra gli Assoluti c’erano anche Andrea Rigo e Jasmine Zhu Chu. Jasmine si è laureata campionessa italiana in gunshu (bastone) e in daoshu (sciabola) e vicecampionessa in changquan (mani nude), ma vicinissima all’atleta azzurra Roberta Palma. Andrea Rigo si piazza al secondo posto, davanti al bravissimo Arturo Gallo, sempre stato ai vertici delle classifiche, anche se questa volta ha offerto una performance molto al di sotto delle sue possibilità.

 

Fra i Cadetti, il gruppo nanquan (a mani nude) ha visto il podio completamente colonizzato dalla Weisong School. Sul primo gradino Johnatan Restivo, sul secondo Vittorio Savian e sul terzo Alberto Serra.

 

Nel gruppo changquan Gabriele Furlan si diploma campione italiano e Jacopo Savi conquista la medaglia di bronzo. Stessa specialità, ma fra gli Esordienti bissano il successo Nicola Clara, primo posto e Pierpaolo Rosso terzo posto.

 

Altra campionessa fra gli esordienti è Greta Mellina Bares (nanquan), in buona compagnia con Mattia Meneguzzi (nanquan) vicecampione.

 

Maya D’Andrea (changquan), Marta Zillet (changquan e qiangshu), Michele Ruppolo (changquan), Guido Polosel (qiangshu) e Daniele Riga (nanquan) si classificano al primo posto nelle rispettive specialità fra gli Junior.

 

Piazza d’onore per Amon Montagner, che segue Michele Ruppolo nel changquan. I due pordenonesi in questa categoria hanno spodestato il campione italiano in carica Cosimo Del Panta arrivato terzo, che si è rifatto nella specialità gunshu, dove ha relegato i nostri al secondo e terzo posto.

 

Esordio anche nella categoria Cadetti per Andrea Colin che guadagna due argento nella difficilissima specialità chanquan e nel gunshu, dove ha battuto Mattia Alfinito, che era sempre stato due o tre posizioni sopra di lui.

 

Michele Ruppolo e Antonio Amaturo gli unici due atleti che hanno gareggiato nel wushu tradizionale. Ruppolo, già vicecampione mondiale, ha conquistato anche il titolo tricolore juniores. Amaturo lo ha seguito a ruota come vicecampione.

 

Pubblicato il 04 dicembre 2017