Corsi di aggiornamento

Il corso per aggiornare tecnici

che allenano bambini sempre più tecnologici

ma meno sportivi

Un corso di aggiornamento per adeguare la formazione di tecnici e maestri che ogni giorno devono allenare bambini di età compresa tra i 4 e gli 8 anni, sempre più pratici con le nuove tecnologie, ma meno con le attività a corpo libero e la socialità. È l’iniziativa tenuta da Elena Conti e Luisa Menapace, docenti della Scuola dello Sport del Coni Friuli Venezia Giulia alla quale hanno preso parte diversi tecnici delle società affiliate al Centro Regionale Sportivo Libertas Friuli Venezia Giulia.

Partendo dagli schemi motori di base predisposti dalle due docenti e dal massimo sviluppo potenziale delle capacità motorie è importante aiutare i bambini ad apprendere, incrementare, mantenere un ricco bagaglio di abilità motorie che con il tempo evolveranno in abilità tecnico sportive.

All’incontro formativo, che si è tenuto nel Palazzetto dello Sport "Benedetti" di Udine e partecipato da un centinaio di tecnici e docenti del settore sportivo della regione, è emerso come in un’epoca caratterizzata dall’iperconnettività lo sport ricopra un ruolo ancora più importante nel processo di crescita delle nuove generazioni, in quanto le aiuta a provare emozioni vere, a intrecciare relazioni reali: «Il corso teorico e pratico aveva l’obiettivo di individuare qual è il modo più efficace per fare breccia tra i più piccoli attraverso il gioco – spiega Fulvio Vidoni, tecnico della Asd Libertas M. Nakayama Karate-DO di Artegna e Tarcento – i bambini di oggi sono molto diversi da quelli di vent’anni fa: gli stimoli sono cambiati, sono più attratti da internet e dagli smartphone, ma non sanno più che cosa voglia dire giocare in cortile con i coetanei.  Le loro capacità motorie, coordinative, condizionali e percettive vengono meno; il bambino è smarrito quando semplicemente deve saltare, camminare o passare una palla ad un altro compagno. Va necessariamente invertita la rotta, perché attraverso l’attività fisica si impara a conoscere gli altri e a comprendere se stessi».