Corso di Educatore sportivo in disabilità: Una realtà unica in Italia

Da un’idea di Enea Sellan, uno dei fondatori dello Skorpion Club Libertas Pordenone, è nato il primo corso “Educatore Sportivo di Base in Disabilità” che si è tenuto ad aprile nella sede della Libertas provinciale di Pordenone.

 

In un’ottica che porta ad un’inclusione sempre più profonda dei ragazzi diversamente abili nella società, gli insegnanti e i tecnici delle attività sportive non sempre sono preparati a seguirli e guidarli in un percorso di crescita.

 

Il corso è nato proprio per rispondere all’esigenza dei centri sportivi di avere un addestramento adeguato ad accogliere questi ragazzi, al fine di rendere la pratica sportiva un momento di aggregazione ma anche terapeutico.

 

Il vantaggio di tale percorso è dunque innanzitutto per i ragazzi diversamente abili, per le loro famiglie, che trovano nelle associazioni sportive un supporto ed un sostegno, ed anche per i giovani affinché possano imparare a rapportarsi con realtà diverse senza pregiudizi né timori, allenandosi l’uno affianco all’altro.

 

Da questa necessità, il centro provinciale Libertas di Pordenone ha accolto subito con entusiasmo la proposta di organizzare il corso, cui hanno partecipato i tecnici Alter Nravin, Giorgia Scanicchio, Paola Boz, Roberto Feletto, Nicola Bravin, Nicoletta Russian, Daniele Blancuzzi e Maurizio Fornarolo, che hanno superato tutti la prima parte teorica.

 

Al corso, che non ha precedenti (o quasi) in Italia, sono intervenuti insegnanti d’eccezione. La dott.ssa Silvia Poiesi, esperta in servizi per l'autismo, patologia su cui le lezioni erano incentrate, l’avv. Andrea Canzian, il prof. Mauro Baron, la dott.ssa psicologa Alessia Domeneghini e la dott.ssa psicologa Francesca Del Rizzo. Lorenzo Cella è stato il direttore del corso e l’ideatore prof. Enea Sellan, il tutor del corso.

 

Pubblicato il 11 maggio 2017