Danza, la Scuola Etoile protagonista a concorso di danza CND Italie

Articolo di Giulia Osquino e Sofia Ciuto – 15 anni

 

ORGOGLIO FRIULANO

Monfalcone, il podio per i giovani ballerini

 

Vediamo protagonisti dei giovani allievi dell'ASD Scuola Etoile di Casarsa della Delizia al concorso di danza CND Italie a Monfalcone, tenutosi nella giornata del 26 gennaio 2019.

 

Ragazzi e bambini tesserati hanno voluto mettersi alla prova giocandosi le loro doti e la loro determinazione puntando a seguire un percorso di crescita basato sull’entusiasmo di migliorare. I primi a danzare sono le concorrenti dai cinque ai 15 anni, per la categoria di danza classica. I risultati non tardano ad arrivare: una piccola ballerina e un giovane ballerino si sono aggiudicati il primo posto e il vanto di proseguire nella competizione in Spagna con il sostegno delle insegnanti Elena Querin e Ambra Williams.

 

Le altre concorrenti si sono felicemente guadagnate un podio. Il primo gruppo aggiudicatosi un terzo posto per la categoria di danza moderna è composto da quattro ragazze coetanee, guidate dall’insegnate Elena Querin, la quale in maniera intensa e determinata le ha sostenute e aiutate a crescere. Il secondo gruppo Smash Shock Crew, aggiudicatosi un primo posto per la categoria di Hip-Hop, è formato da 11 ballerini dai 14 ai 23 anni, accompagnati dalla grinta e dalla passione dell’insegnante Jlenia Saccon.

 

«Siamo in continua crescita: la vittoria è un punto di partenza» questo è il pensiero a caldo che accomuna i ragazzi.

 

«Abbiamo dato molto e di certo continueremo a farlo. La loro soddisfazione rinfranca i nostri sforzi» affermano le insegnanti. Con queste semplici parole abbiamo la conferma: ASD Scuola Etoile è un luogo nel quale non regna la competizione, dove gli insegnanti pensano alla crescita dei ballerini, i quali paiono entusiasti a partecipare a questi eventi organizzati dalla regione.

 

«Siamo dei semplici ragazzi che coltivano una passione ma siamo consapevoli che non esista solo questo perché al giorno d’oggi abbiamo anche dei doveri da rispettare: alcuni di noi lavorano, la maggior parte studia, ma viviamo il nostro sport come un’arte liberatoria» ci riferiscono due studentesse del liceo scientifico “Le Filandiere”, Giulia Osquino e Sofia Ciuto.

 

Pubblicato il 14 giugno 2019