Il progetto “Donne in rosa – Canoa” presente anche alla Fiera di Udine

In una vetrina d’eccezione, l’8° Fitness Sport Benessere Show, che si è svolto alla Fiera di Udine sabato 11 e domenica 12 marzo accogliendo migliaia di persone, Alberto Onorato, Aldo Pitton e Mauro Baron hanno presentato la conferenza “Il linfedema tra riabilitazione e fitness”.

Nel primo intervento il dr. Alberto Onorato, medico fisiatra che da più di 20 anni si occupa a Udine della diagnosi e della cura del linfedema, ha introdotto i problemi legati alla patologia, ancora poco conosciuta, benché si calcoli che possa interessare solo in Italia almeno 2 milioni di persone.

Caratterizzato dal gonfiore di una o più parti del corpo, il linfedema può essere una malattia congenita oppure può insorgere come conseguenza delle cure contro i tumori.

La cura prevede trattamenti fisioterapici, da ripetere più volte all’anno, con l’aiuto di bendaggi elastici che favoriscono la circolazione linfatica. Quando i trattamenti ambulatoriali arrivano al termine, le persone affette da questo disturbo, per paura di fare troppi sforzi ed aggravare la patologia, tendono ad abbandonare completamente l’attività fisica. Questo però è sbagliato, perché, al contrario, l’esercizio fisico praticato con progressione e controllo, ottimizza il recupero fisico e psicosociale, diminuendo i sintomi e aumentando la forza.

In questo quadro, il sig. Aldo Pitton, istruttore regionale di Nordic walking, che da diversi anni tiene corsi per il Comitato di Pordenone dell’ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), ha illustrato tutti i benefici di questa disciplina, non solo per le donne operate o affette da linfedema, ma per tutti. Aiuta la postura, scarica la schiena, e allena contemporaneamente gambe e braccia, senza affaticare il cuore, ma favorendo la circolazione, sanguigna e linfatica.

Il terzo intervento è stato a cura del prof. Mauro Baron, allenatore della squadra nazionale di canoa slalom alle ultime tre edizioni dei Giochi Olimpici, nonché presidente della Scuola Nazionale Libertas di Canoa, che ha iniziato da circa un anno l’ambizioso progetto “Donne in Rosa – Canoa” in collaborazione con l’ANDOS.

Mauro Baron ha intrapreso questo progetto con la stessa passione, intensità e accuratezza, che mette nell’allenare i campioni olimpici, motivando e stimolando l’affiatato gruppo di partecipanti.

Da quest’anno, grazie alla nuova collaborazione con l’Azienda Sanitaria e con il CRO di Aviano, il progetto sarà arricchito da specialisti che terranno monitorati i progressi delle donne che praticano canoa, in modo da dare una validità oggettiva a quanto le “donne in rosa” sanno già: che praticare la canoa, in compagnia, in un posto incantato come il Lago della Burida, fa sentire meglio, più in pace con se stessi e dà la carica per affrontare la regina di tutte le sfide

 

In foto da sx: Alberto Onorato, Aldo Pitton, Mauro Baron

 

In foto: I relatori con parte del gruppo delle "Donne in Rosa" e simpatizzanti

Pubblicato il 14 marzo 2017