Incontro fra Ciriani e Libertas: “Le società sportive, punti di riferimento della comunità”

Si è svolto ieri sera presso l’auditorium del Villaggio del Fanciulllo di Pordenone la riunione fra il candidato a Sindaco Alessandro Ciriani e la Libertas, al fine di presentare alle associazioni afferenti il suo programma elettorale sportivo.

La Libertas provinciale ha accolto con piacere la richiesta del candidato Ciriani, che in caso di elezione svolgerà un ruolo preminente in tutta la provincia di Pordenone, poiché  l’occasione ha permesso anche un confronto diretto con i rappresentanti delle 82 associazioni sportive affiliate che contano un numero complessivo di 10.000 iscritti.

Ciriani ha sottolineato che il programma proposto ingloba completamente un documento presentato dalla Libertas Provinciale durante un precedente incontro, proprio per l’importanza dei punti trattati. 

L’articolato progetto esposto ha riguardato la stipula di convenzioni solide con l’ASL che consenta una pianificazione adeguata per le visite mediche sportive; la determinazione a mantenere sul territorio i fondi provinciali destinati allo sport al fine di ottimizzarne gli accessi da parte delle singole associazioni anche dal punto di vista burocratico; il favore nei confronti della costruzione di un nuovo stadio da parte di un’eventuale cordata completamente privata capeggiata da Lovisa, purché la struttura possa essere funzionale anche ad altre discipline; la creazione di grandi eventi negli spazi pubblici che riguardino lo sport.

Durante il meeting è stato prospettato anche un radicale cambio di mentalità che preveda una contiguità fra ASL e mondo sportivo: realizzare protocolli operativi per utilizzare le competenze delle associazioni sportive, sia per quanto riguarda la promozione della corretta alimentazione, uno stile di vita sano, il benessere, ma anche per integrare la riabilitazione medica laddove si ferma l’assistenza del servizio sanitario.

Nella stessa ottica Ciriani propone di rafforzare la sinergia fra il mondo dello sport e l’intervento sociale: «Vogliamo che le Associazioni sportive diventino punti di riferimento, dove lo sport svolga un’azione sociale per tutti i cittadini e possa servire anche per recuperare ragazzi problematici».

 

Pubblicato il 04 maggio 2016