Judo: Anna Scussolin e Walter Zanella, due cuori e una cintura nera

Altre due cinture nere si aggiungono al già nutrito esercito del Judo Club San Vito Libertas: Anna Scussolin e Walter Zanella, che il 6 gennaio 2017 hanno sostenuto e superato l’esame per guadagnare l’ambita riconoscenza.

Il nero della cintura e non il carbone è stato portato dunque dalla befana ai giovani, compagni nella vita, oltre che nello sport.

Anna Scussolin, classe 1994, laureanda in Scienze statistiche all’Università di Trieste, ha mosso i suoi primi passi ed è cresciuta proprio nel Judo Club San Vito, dove è approdata già all’età di 5 anni, allenata prima dal presidente Giancarlo Genova e dal maestro Jean Paul Valentinis, e successivamente da Stefano Perissinotto e Marco Durigon.

Il suo compagno Walter Zanella, ingegnere gestionale classe 1988, ha iniziato a praticare la via della cedevolezza sotto la guida del maestro Agentin all’età di 10 anni, nella palestra Hi Mizu Kaze. I primi strangolamenti gli vengono insegnati dal maestro Marino Marcolina. Da adolescente prosegue nella palestra del Sekai Budo condotta dal maestro Mauro Basso, che riesce a coltivare e a sviluppare la sua passione per il judo. Attualmente frequenta al Judo Club San Vito i corsi di Grappling tenuti dal campione, nonché ottimo istruttore, Marco Ferretti, e le lezioni di judo del maestro Marco Durigon, componente della squadra Nazionale di kata.

Una storia d’amore nata grazie alla comune passione per il judo, che non è ancora stata coronata dai fiori d’arancio, ma dalla forse ancora più agognata cintura nera.

Orgoglioso il presidente Genova, che sotto la sua presidenza del Judo Club, ininterrotta fin dal 1980, ha formato la bellezza di 30 fra ragazzi e ragazze che hanno ottenuto una cintura nera: «Sono fiero di questi ragazzi, che dopo tanto impegno e tanti anni di duro lavoro sono riusciti ad arrivare ad un traguardo così ambito e difficile da raggiungere».

Pubblicato il 12 gennaio 2017