Judo. Cos’è una gara per Lenarduzzi

Articolo di Lorenzo Lenarduzzi – 12 anni

 

Prima di ogni gara di judo sono sempre teso perché non so cosa mi aspetta. Ma in macchina di solito smaltisco la tensione, è un po’ come se facessi meditazione e rilassamento.

 

Arrivati al palazzetto dello sport in cui farò la gara cerco i miei amici con cui di solito mi alleno e con cui poi andrò a cambiarmi. Dopo essere uscito dallo spogliatoio si va con tutti i documenti in sala peso dove gli atleti vengono pesati per suddividerli in classi. Quindi ci sediamo nelle tribune e aspettiamo di iniziare il riscaldamento.

 

Mezz’ora prima dell’inizio della gara saliamo sul tatami e con vari esercizi ci riscaldiamo; il nostro maestro ci fa fare corsa, ginnastica, allungamenti, randori leggeri in piedi e a terra, passaggi in piedi e a terra.

 

Dopo aver finito il riscaldamento siamo tutti molto stanchi e torniamo a sederci scendendo sul tatami dopo aver bevuto un po’ di acqua o anche acqua mista a succo che sarebbe meglio per gli atleti anche se a me fa un po’ schifo perché non ha un buon sapore.

 

Quando mettono fuori i gironi dei miei incontri io guardo in che tatami sono. Quando mi chiamano per il mio incontro bisogna prepararsi il più presto possibile e così mi tolgo le scarpe e i calzini per poi salire a combattere.

 

Durante l’incontro i maestri mi dicono cosa fare aiutandomi quando sono in difficoltà se l’avversario mi sta battendo.

 

A volte accade che io mi arrenda perché il mio avversario mi sta facendo male anche se questo accade raramente. Quando perdo sono abbastanza triste però so che potrei essere ripescato se quelli che mi hanno battuto sono fra i più forti. Avrò degli altri incontri e quindi, dando il massimo, potrò continuare, e forse arrivare sul podio.

 

Quando vinco sono molto felice e mi preparo subito per il prossimo incontro. Dopo vari incontri, quando la gara finisce vado insieme ai miei amici negli spogliatoi per cambiarmi.

 

Dopo di solito andiamo a mangiare al ristorante insieme ai nostri genitori o se qualcuno ha impegni torniamo tutti a casa. Dopo ogni gara sono molto stanco ma anche felice di essermi scontrato con nuovi avversari.

 

Pubblicato il 21 giugno 2019