Judo, Premiato l'impegno nel sociale della Libertas Cordenons

Grande festa allo chalet di Andreis per il Judo Libertas Cordenons che sabato 17 giugno chiude in bellezza il suo primo anno di attività ufficiale, in compagnia del sindaco di Cordenons Andrea delle Vedove e l’assessore allo sport Lanfranco Lincetto.

 

«La società è una delle più attive sul territorio, con un importante settore giovanile – hanno fatto presente a due voci i rappresentanti istituzionali –. L’amministrazione comunale ha una particolare attenzione nei confronti dei settori giovanili dello sport. Apprezziamo il loro impegno verso il sociale. Sono arrivati a Cordenons relativamente da poco tempo, ma sono entrati con forza e con competenza».

 

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L’associazione, che lavora sul territorio da 5 anni, prima sotto l’egida della Polisportiva Villanova, poi in autonomia ma sempre in collaborazione con la “sede madre”, ha concluso con i suoi giovanissimi un anno di successi.

 

Il Judo Libertas Cordenons ha infatti partecipato al Torneo Provinciale Libertas, diplomando ben tre campioni provinciali e collezionando 4 ori, 7 argenti e 8 bronzi nelle diverse gare, ma il fiore all’occhiello rimane sempre il grandissimo impegno con gli atleti diversamente abili.

 

«Lo sport è importantissimo per l’inclusione di questi ragazzi, ed è un grande momento formativo per tutti – ha commentato il presidente del sodalizio Luciano Carlet – La Libertas ha organizzato un corso ad hoc che ci ha fornito gli strumenti per affrontare in maniera adeguata le situazioni, inoltre, io stesso, che a casa ho un figlio con particolari esigenze, ho portato la mia esperienza personale in questo ambito».

 

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Altro ospite d’onore il Maestro Catalin Guica, l’allenatore dei campioni, che si è reso disponibile ad affiancare per tutta la stagione i tecnici non solo della Polisportiva Villanova, da cui è stato invitato, ma anche del Judo Libertas Porcia e del Judo Libertas Cordenons, con importanti risultati quale la convocazione ai prossimi campionati europei e mondiali del pordenonese Kenny Bedel.

 

«Le medaglie sono solo la punta dell’iceberg, – ha fatto presente il tecnico che ha allenato la nazionale marocchina a Londra 2012 – ma dietro c’è un lavoro importante in prospettiva sia in termini di impegno, sia per le attrezzature. Gli strumenti adeguati sono fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi, in qualsiasi campo».

 

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da sx, sindaco Delle Vedove, Luciano Carlet, assessore Lincetto, Catalin Guica

da sx, sindaco Delle Vedove, Luciano Carlet, assessore Lincetto

 

Pubblicato il 18 giugno 2017