Judo. Una scuola di vita per Chiarodia

Articolo di Veronica Chiarodia – 12 anni

 

JUDO: LO SPORT DELL’ANIMA

 

Arrivai alla prima lezione di judo quasi per caso e in fretta imparando cos’era un tatami e un judogi: erano le basi ed è proprio da lì che sono partita. Mai avrei pensato di potermi appassionare così tanto a questo sport!

 

Il 5 maggio 2019 a San Vito al Tagliamento si è svolta la III tappa Criterium Giovanissimi, a cui ho partecipato con la mia società, la Libertas Judo Fiume Veneto. In questa mia ultima gara, ho dovuto affrontare il combattimento con ragazze dalle cinture più alte della mia: all’inizio ero un po’ spaventata ma poi, man mano, ho assaporato una nuova forma di felicità ogni volta che riuscivo a dominare l’avversaria.

 

Durante la competizione, ho provato tante emozioni legate a momenti di fatica, determinazione, delusione, rabbia ma anche grande soddisfazione. Quando mi sono ritrovata a terra, sono riuscita a rialzarmi e continuare a lottare con la forza che avevo. Ho affrontato con caparbietà la mia ultima avversaria, usando tutta la mia tenacia eppure, alla fine, sono comunque finita faccia a terra. Non ho vinto ma mi sono divertita e sono comunque contenta del mio risultato, anche per il fatto che la vincitrice si é poi preoccupata di venirmi a chiedere come stavo.

 

In termini tecnici, il judo è un’arte marziale, uno sport da combattimento e un metodo di difesa personale giapponese. I praticanti di tale disciplina sono chiamati judoisti o più comunemente judoka.

 

Ognuno ha una cintura e, in base al colore della stessa, si riconosce il livello di preparazione. Nell’affrontare l’avversario la cintura può trasmettere sicurezza, disciplina, competitività e rispetto di chi si ha di fronte.

 

Il judo non è solo uno sport: si imparano tecniche e regole da rispettare, come il saluto prima e dopo ogni combattimento; si apprende anche a controllare la propria forza e quella dell’avversario perché ci sono solo pochi minuti per attaccarlo, difendersi e… vincere!

 

Combattere sul tatami è come usare la propria intelligenza nella vita di tutti i giorni, è un’arte marziale molto utile che insegna a tenere i piedi per terra. Ogni allenamento è importante ma ritrovarsi in una competizione vera e propria è un’emozione veramente forte.

 

“…il judo… serve a diventare grandi” – sono parole del judoka Manuel Ghiringhelli.

 

Io mi sono appassionata molto a questo sport e, se serve per diventare grandi, sono certa di aver fatto la scelta migliore per crescere!

 

Pubblicato il 19 giugno 2019