Medicina sportiva. 50 associazioni al convegno Libertas “Dal trauma al ritorno in campo”

Ha vinto ancora una volta la formazione di alta qualità al convegno di medicina sportiva “Dal trauma al ritorno in campo - Gestione in team dell’atleta”, organizzato dalla Libertas Servizi FVG con la collaborazione del Centro Provinciale Libertas di Pordenone ed il sostegno della Fondazione Friuli, sabato 12 ottobre a Pordenone.

 

I rappresentanti di oltre 50 associazioni Libertas delle provincie di Udine e Pordenone hanno mostrato vivo interesse con numerose domande sugli argomenti trattati con grande professionalità da tutti i relatori.

 

Dopo i saluti di rito del vicepresidente della Libertas FVG Luigi Cataldi, del consigliere nazionale Libertas Edoardo Muzzin e de presidente provinciale Libertas di Pordenone Ivo Neri, Lorenzo Cella, responsabile della Libertas Servizi FVG, ha dato la parola al dott. Fabio De Battisti, del Servizio Medicina dello Sport del Dipartimento di Prevenzione AAS/5 di Pordenone. Ha trattato l’epidemiologia e i fattori di rischio nello sport.

 

Il dott. Luigi Corso, direttore della Struttura Operativa Complessa – Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Pordenone, ha portato con sé tre medici della sua équipe. Carmine Picece ha parlato dei traumi della caviglia, Giovanni Frezza della spalla, e Federico Mela del ginocchio.

 

Il prof. Luigi Sepulcri, preparatore atletico responsabile del Centro di Valutazione di Udine, ha illustrato invece i criteri di valutazione per il ritorno all’attività sportiva.

 

In chiusura, Mauro Baron, già CT della nazionale di Canoa Slalom alle Olimpiadi di Pechino, Londra e Rio De Janeiro, ha raccontato la sua esperienza in questo ambito in qualità di responsabile tecnico della nazionale di canoa.

 

Tutti gli interventi dei professionisti sono stati a lungo applauditi e oggetto di domande con risposte puntuali e professionali.

 

Pubblicato il 13 ottobre 2019