Rugby. Con grinta si vince anche contro squadre migliori

Articolo di Federico De Luna – 10 anni

 

LE VITTORIE PIU’ BELLE

 

Ciao,

 

mi chiamo Federico e gioco a rugby, e in questo tema voglio raccontarvi un’esperienza unica. Il 19 Maggio sono andato a Pordenone a fare un torneo insieme alla squadra del Maniago.

 

Purtroppo, le condizioni del tempo non sono state sempre dalla nostra parte; nonostante ciò abbiamo iniziato a giocare. Comincia la prima partita contro una squadra molto forte, l’UDINE, che, tra qualche passaggio e qualche placcaggio, inizia a farci due mete; però noi rimontiamo pareggiando e questo fa nascere tensione tra le due squadre.

 

Con una finta l’Udine ci fa meta. È l’ultima azione, siamo sotto di un punto e l’arbitro fischia, un mio compagno calcia la palla, io, prendendola al volo, corro a fare meta: parità!

 

Alla fine, ci stringiamo la mano in segno di rispetto. Dopo un biscotto e un bicchiere di the, riiniziamo a giocare contro il San Donà, anche questa una squadra da rispettare.

 

Questo giro inizio in panchina e tutti sono tristi perché un nostro compagno è dovuto andare a casa poiché aveva la febbre e tremava dal freddo; però questo, a metà partita, ci è servito come motivo per continuare; con qualche bottarella e una matassa di fango addosso, abbiamo finito la partita 2 a 3 per il San Donà.

 

Anche se abbiamo perso, abbiamo festeggiato e il nostro allenatore si è congratulato con noi.

 

Con più grinta di prima abbiamo affrontato la partita contro il Pasian di Prato la squadra più forte. Appena inizia faccio subito una meta e poi un’altra e un’altra ancora. Insomma, stavamo vincendo!

 

Alla fine, il punteggio era 12 a 0, gli avevamo stracciati!!

 

Con forza li siamo andati a consolare perché avevano fatto una grande partita. Infine ci siamo tuffati sul fango e quando ci siamo rialzati sembravamo dei mostri di fango.

 

Per me è stata un’esperienza unica perché mi sono divertito e sono stato con i miei amici ed anche perché ho ottenuto degli ottimi risultati grazie ai miei allenatori Mirco, Carlo, Daniel e Virgilio.

 

Pubblicato il 23 giugno 2019