Scherma. Il grande recupero di Dal Passo

Articolo di Martina Dal Passo – 12 anni

 

L’AFFONDO PERFETTO

 

Il 10 Febbraio 2019 ho partecipato ad una gara di scherma fioretto a squadre presso il Palazzetto “ex fiera” di Pordenone organizzata dalla mia società, il “Club Scherma Pordenone”.

 

I miei compagni sono William e Leonardo: William è il più basso, ma non per questo da sottovalutare; poi c’è Leonardo, molto più alto. Cominciano i gironi: vedo i punti della squadra avversaria aumentare di continuo e i nostri rimanere fermi.

 

Ad un certo punto sento la voce dell’arbitro che mi chiama per l’incontro. Alla fine perdo cinque a tre. Sono un po' triste perché ho fatto perdere la mia squadra. William e Leonardo mi tirano su di morale e l’assalto successivo vinco cinque a due.

 

Poi si passa alle dirette. In questa parte della gara, nei primi due assalti, perdiamo. Arriva il mio turno e capito con il più forte della squadra avversaria. Mio padre mi aiuta ad agganciare il passante al rullo per far funzionare la lama. Infine mi dice “in bocca al lupo” e io gli rispondo “crepi!”.

 

Parte l’assalto e siamo tre a quindici per la squadra avversaria. Ad un certo punto penso “Martina, questo ragazzo è alla tua portata e sei l’unica che può tirare su il punteggio. Datti da fare!”.

 

Cerco quindi di toccarlo per far accendere la lucina rossa che segnala il punto, poi mi stanco e mi lancio in un affondo perfetto colpendo l’avversario.

 

Continuo così fino ad arrivare a quindici pari. Seguo lo stesso procedimento di prima, parata e risposta, battuta colpo dritto, cavazione, o le mescolo insieme. Quella che uso di più è parata e risposta, la più facile e veloce da eseguire.

 

Alla fine della gara la nostra squadra arriva quinta su sei. Per qualcuno arrivare penultimo è brutto, per noi invece è un ottimo traguardo perché ci siamo divertiti un sacco, e questa è l’unica cosa che importa, quella che i nostri allenatori ci hanno insegnato.

 

Pubblicato il 21 giugno 2019