Spada, Grand Prix “Kinder + Sport”: 10 pordenonesi si distinguono a Ravenna

Emma Attruia e Marco Pellis alla loro prima esperienza da cadetti in gare nazionali

Alla prima prova del Grand Prix “Kinder + Sport” – Spada U14, svoltasi sabato 11 e domenica 12 novembre a Ravenna, il Club Scherma Pordenone Libertas ha schierato 10 giovanissimi spadisti.

 

In una gara di livello nazionale che ha contato 1106 atleti in pedana, Giorgia Maggio (cat. Ragazze), Giovanni Marziani e Reien Zoghlami (cat. Giovanissimi) si distinguono. Dopo aver disputato ottime gare nei gironi, ed aver mantenuto un buon atteggiamento anche nelle dirette. Giovanni Marziani chiude al 26° posto su 178 partecipanti. Similmente Giorgia Maggio finisce al 27° su 128. Buon risultato anche per Reien Zoghlami al 45°.

 

Prospettive interessanti anche per Caterina Fratta e Chiara Trevisan nella categoria Allieve. Dopo un buon girone erano rispettivamente 48 e 46 nella classifica provvisoria. Non però sono riuscite a mantenere la posizione. Chiara Trevisan per una sola stoccata scivola al 71° posto, mentre Caterina Fratta al 73°.

 

Nella categoria Maschietti, Gregorio Bacchiega e Tiberiu Trifu, alla loro prima esperienza nazionale, hanno tirato bene e dopo un buon girone con 4 vinte e 2 perse si arrendono alle dirette. Anche Gregorio Bacchiega per una sola steccata termina 80° e il compagno di squadra Tiberiu Trifu al 76°.

 

Fra i Ragazzi infine Giacomo Bacchiega e Tommaso Manzon pur tirando bene si sono fermati alla seconda diretta; Tommaso Tramontina alla prima gara nazionale si ferma purtroppo alla prima diretta.

Battesimo del fuoco anche per Emma Attruia e Marco Pellis, che invece sabato 4 e domenica 5 novembre hanno fatto una lunga trasferta a Foggia per la loro prima gara nazionale da cadetti. Hanno partecipato con gli atleti migliori di tutto lo stivale alla Prima Prova Nazionale Cadetti.

 

Marco Pellis comincia facendo un buon girone. Vince quattro incontri e ne perde due, uno con l’atleta che andrà a vincere, l’altro per una sola stoccata. L’emozione non gli permette però di esprimersi al meglio e non riesce ad andare aventi. Anche Emma Attruia è stata tradita dalla tensione della gara e non è riuscita a tirare secondo le sue capacità.

 

L’esperienza foggiana è stata però importante per entrambi, per confrontarsi con il nuovo livello di gare e capire meglio come esprimere le proprie potenzialità in futuro.

 

Pubblicato il 25 novembre 2017