Volley. Papà De Michieli fa tornare il sorriso dopo un torneo non felice

Articolo di Aurora De Michieli – 11 anni

 

UN TORNEO   SPECIALE

 

Era una mattina calda anche se invernale.

 

Arrivai con mia madre in Via Vesalio per poi andare con la nostra allenatrice Elena in un'altra palestra per un torneo S3 (squadre a tre).

 

Quel giorno ero particolarmente felice pur non avendo una motivazione precisa. Le uniche che riuscirono a venire a quel torneo eravamo io, Alma e Asia.

 

Arrivammo intorno alle nove e mezza e alle dieci iniziammo il torneo: eravamo in squadra insieme e ci chiamavamo "LEVRIERI".

 

Fino a quel momento ero felice perché era arrivato mio padre a vedermi, poi sono arrivati anche quello di Alma e i nonni di Asia. Ad un certo punto la nostra allenatrice fu richiamata in ospedale dove lavora e quindi, un po' per quello e per altri motivi il mio umore ebbe un calo di felicità e un aumento di noia, tristezza e rabbia.

 

Non so se il mio umore influì, ma vincemmo solo la partita alla quale era presente la nostra allenatrice.

 

Arrivammo a casa a mezzogiorno, non ero felice ma delusa per gli scarsi risultati ottenuti e perciò per me non è stata una bella esperienza.

 

Menomale che nel viaggio di ritorno verso casa il mio papà mi fece tanto ridere e la giornata tornò a sorridermi.

 

 

Pubblicato il 27 giugno 2019